Sono già passate 4 settimane dal quel giorno di gara, il primo mondiale in casa. Penso al tempo che trascorre velocemente, a come i giorni speciali arrivino e passino in fretta e altre cose sono pronte a ricominciare. Sto pensando che a volte ciò che facciamo è accomunato da un filo invisibile dove l’impegno costante che nasce dall’amore e dalla passione per le nostre attività, ci permette di individuare le semplici vittorie quotidiane e gioire per quelle più piccole. È quanto posso trarre da un sesto posto a un mondiale e dal ritorno alla vita lavorativa.
Con l’augurio che ognuno riesca a trovare e inseguire le proprie vocazioni.
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