Una pergamena incorniciata su cui campeggia la frase di Pietro Mennea: “Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita”. È quella consegnata dall’Amministrazione Comunale di Corciano a Jenny Narcisi, giovane ciclista paralimpica di ritorno da Rio De Janeiro forte di una esperienza fantastica e pronta alle nuove sfide che l’attendono sulle due ruote.
Alla cerimonia informale erano presenti il sindaco di Corciano Cristian Betti, l’assessore allo Sport Luca Terradura e per il CIP il vicepresidente Paolo Taddei.
“È il minimo che potevamo fare – ha detto l’assessore Terradura – Noi siamo fan di questa giovane che consideriamo ormai una corcianese a tutti gli effetti e che con il suo percorso costituisce un esempio per tutti i giovani in senso generale e gli atleti in particolare”.
“Vivo ancora con tanta emozione l’esperienza di Rio – ha detto Jenny Narcisi – e il ricordo di quelle due settimane in Brasile. Anche se l’esordio non è stato bellissimo per una brutta caduta, a livello umano è stata una esperienza molto forte. Mettendo da parte il fattore competitivo ho potuto toccare con mano quello che si dice dello sport: che incarna i valori più profondi della vita. C’è chi come me si è presentato con problematiche fisiche dalla nascita e chi invece ha subito veramente un trauma nella vita e dalla mattina alla sera si è ritrovato a cambiare il modo di vedere le cose. Penso che lo sport in questo aiuti veramente tanto”.
“Per me è un onore – ha aggiunto – rappresentare Corciano, il borgo che mi ha adottato, pieno di persone giuste che credono nei valori dello sport ed anche nei sogni”.
La giovane atleta azzurra è affetta da una macrosomia al piede sinistro, una patologia che evidenzia una differenza di volume tra gli arti inferiori ed il blocco meccanico della caviglia. Nonostante questo a 14 anni scopre la passione per il ciclismo e non l’abbandona più.
Nel dicembre 2014 comincia l’attività agonistica con il CIP, Comitato Italiano Paralimpico e presto arrivano i primi successi. La conquista del bronzo ai Mondiali di Nottwil 2015, in Svizzera, poi la vittoria nelle gare a cronometro e su pista, ai Campionati Italiani Assoluti a Valsugana, in Trentino e quindi l’argento su strada nella tappa di Coppa del Mondo a Ostenda, in Belgio, che le ha permesso di ottenere la qualificazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
ringraziamenti Corcianonline 28.10.2016